L’intelligenza artificiale puo’ salvare la vita, in particolare ai malati cronici. Big data e sensori hi-tech entreranno presto nelle cure di chi soffre di asma e Bpco: dimezzano le visite al pronto soccorso e riducono i ricoveri. La conseguenza sara’ una trasformazione, almeno parziale, degli ospedali di oggi, a favore di un sistema di cure 4.0 per l’assistenza a distanza. Dal Portogallo alla Scozia si moltiplicano gli studi clinici che confermano il ruolo dell’intelligenza artificiale per migliorare la salute dei pazienti che soffrono di malattie respiratorie. “Gli ospedali stessi cambieranno volto, l’identikit dei reparti di pneumologia del futuro prevede meno posti letto, meno sale d’attesa e più alta tecnologia” come spiega l’architetto Giorgia Zunino, direttore del Master in Redesining Medicine presso l’Istituto di Design dell’Accademia di Belle Arti di Brescia, responsabile del progetto che trasformerà l’ex Ospedale Psichiatrico del Santa Maria della Pietà a Roma nel Parco della Salute e del Benessere. “Per innovare non serve costruire di più, ma ripensare e riorganizzare gli spazi ospedalieri, attingendo alle innovazioni tecnologiche che già integrano ospedale e domicilio”…Continua su ANSA>>

“…IMMAGINATE COSA POTREMMO FARE INSIEME!”

CRACKING CANCER FORUM prospettive e impatti della lotta al cancro. Confronto Nazionale 9,10 maggio – Firenze.

Partecipate! >> https://lnkd.in/g6xAZUk